Calendario di Avvento 2022

Il  BORGO DI BUDRIO che si prepara a vivere il Natale, ideato dalle insegnanti e dai ragazzi delle Scuole Secondarie di I° grado “Quirico Filopanti” nel 2021 continua a crescere nel 2022!

Il calendario originale è stato nuovamente montato nell’atrio della scuola, e sono stati aggiunti nuovi personaggi come ad esempio la sfoglina, la fruttivendola… arricchita anche la torre civica… 

E’ un lavoro in continuo divenire, come il nostro Borgo, o meglio la nostra Budrio, che continua a crescere, a cambiare, ad evolvere. E’ anche un messaggio di accoglienza da parte dei nostri ragazzi: c’è posto per tutti e le novità accolte ci arricchiscono. 

 

“Nel nostro borgo medioevale c’è la vita di Budrio che scorre nella sua ordinaria quotidianità intrecciandosi con la preparazione della festa del Natale.”

Apri assieme a noi, giorno dopo giorno, le porte del nostro paese!

Tra le strette vie del borgo si scorge poi la luce di un raffinato lavoratore:  il  BURATTINAIO che  tra disegni, pezzi di  legno, fili, stoffe e arnesi di metallo, taglia, leviga e monta personaggi di fantasiose favole a metà tra la storia e la fantasia.
Tra i prati che conducono alle mura, s’incontra il PASTORE  attento a custodire il gregge.

L’OSTE è sempre allegro e non sbaglia nel riempire i bicchieri dei suoi fedeli clienti con il buon vino dei vicini colli.

L’Ocarinista si esercita con i celebri strumenti budriesi che allieteranno con il loro suono le feste imminenti.

Tra le case spunta anche il RABBINO che ricorda lo stanziamento a Budrio di alcune famiglie ebraiche fuggite da Bologna.
La FORNAIA, maestra dell’impasto, crea bellissime e buonissime  forme di pane che sapranno arricchire le  tavole imbandite.

La bottega del FALEGNAME  pullula di squadre, pialle,  mazze, lime, sgorbie, spazzole, seghe, morsetti e tanto altro, il tutto per far ruote da carro, tini e botti, porte e finestre e perfino argani per sollevare le statue religiose da  portare in processione.

Il paffuto CUOCO assaggia un piatto appetitoso, espressione della sua migliore arte culinaria.
I FLAUTISTI e  i suonatori di OCARINA sono all’opera per affinare gli ultimi componimenti per il Natale e offrire nuove partiture  che verranno ascoltate in piazza, case e  chiese.
La PATATAIA vende e prepara nuove ricette con il più famoso prodotto della terra del territorio: arrostite, lesse, in umido, fritte…le patate riempiono la pancia e allietano il palato…e son buon cibo per tutti i borselli!
La FIORAIA è intenta nella sua arte di compositrice: tra profumi e colori allieta ambienti e ricorrenze.

La produttrice di CIPOLLE, dopo l’abbondante raccolto, è indaffarata a preparare ricette per tutti.

La FRUTTIVENDOLA è a sistemare gli ultimi prodotti della terra: son pronti per essere venduti e cucinati nei tradizionali  piatti delle feste.
Dai lunghi viali di gelso è da poco rientrata la RACCOGLITRICE DEI BACHI DA SETA;  dal suo paziente lavoro dipende la lavorazione della preziosa stoffa, ma anche la CANAPA, seppur più grezza, viene lavorata egregiamente!
Nel locale della TERRACOTTA non può mancare la CERAMISTA che con la sua mano d’artista abbellisce case e borgo.
La VENDITRICE di UOVA,  anche  allevatrice di galline (e non solo),   raccoglie le uova fresche per fare lasagne, tagliatelle con ragù,  gustosissime torte e dolci indispensabili per le feste di Natale!
Nel vicolo del borgo c’è poi la TESSITRICE che con la sua arte lavora con le più diverse stoffe:  servono abiti nuovi per la festa ma anche sfarzosi arredi per rendere più belle case e locali.
Vicoli, cortili e piazze vedono un pullulare di  BAMBINI di tutte le età che si divertono a correre e a giocare, richiamando l’attenzione degli adulti.
Il ritmo del TAMBURO  accoglie i nuovi arrivati, dando ritmo  alla  frenetica vita dei borghigiani.
Il FABBRO è intento ad arroventare il ferro con il quale creerà  strumenti per la vita di tutti i giorni e ausili per  molti mestieri.
Altre sono le grida che si sentono nelle più diverse ore del giorno e della notte: sono quelle  delle giovani donne che, nel delicato momento del parto, trovano l’esperto e dolce conforto della LEVATRICE.
Il SARTO, con ago e filo, è impegnato ad imbastire un elegante abito su misura.

IL FLAUTISTA fa le ultime prove prima della grande festa.

La RICCA ARISTOCRATICA, con i suoi abiti raffinati e i merletti fatti a mano, si siede alla locanda in attesa del piatto prelibato.
Lo SBANDIERATORE è intento a manovrare il gonfalone per accogliere i nuovi ospiti del borgo.

Finalmente è nato! E’ arrivato Gesù bambino che ci ha riuniti tutti insieme per festeggiare la vita. 

Vicino alla porta c’è il SOLDATO osservatore scrupoloso, pronto a  garantire  a tutti sicurezza e protezione.