
Sfide nei cieli di guerra – Uomini e macchine
19 marzo dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00
La mostra dal titolo: “Sfide nei cieli di guerra – Uomini e macchine” è dedicata ai piloti ed agli equipaggi degli aerei che hanno combattuto nei cieli d’Europa durante la I° Guerra Mondiale e nei cieli dell’Africa, dell’Europa, dell’Asia e del Pacifico durante la II° Guerra Mondiale, non importa da che parte, la vincitrice o la perdente, perché non esiste quella giusta o quella sbagliata ma ciò in cui si crede, ovvero ciò che ha dettato la coscienza al momento della scelta.
Spesso hanno combattuto con coraggio, abilità ed orgoglio anche se in netta inferiorità di numero o di tecnologia, sopperendo alle carenze con le qualità interiori tipicamente umane, a volte anche con l’ironia o con lo sberleffo.
L’occasione per la mostra odierna è nata dall’acquisizione di una intera collezione di modelli di aerei, in diverse scale di costruzione, puntigliosamente montati e colorati dall’Avv. Giancarlo Morandini – Chiarioni, mio zio, un vero appassionato e perfezionista modellista, uno dei primi in Bologna ad acquistare le scatole di montaggio di marche oggi non più esistenti, quali Frog, Revell, Airfix o tuttora attive, quali Italeri, Tamiya, Hasegawa per citare i più noti. La collezione comprende circa 600 modelli, purtroppo non tutti provvisoriamente adatti ad esposizioni a causa di danneggiamenti da trasporto o da stivaggio ma in fase di restauro, in un excursus che parte dai primordi, i progetti leonardeschi, i primi biplani in legno e tela, per arrivare gradatamente, senza escludere gli elicotteri, ai modernissimi jet supersonici invisibili ai radar. Oggi sono esposti alcuni, pochi modelli della I° Guerra, per passare alla Guerra di Spagna ed alla II° Guerra Mondiale, per mettere in risalto i progressi stupefacenti messi in opera dai progettisti e dalle industrie aeronautiche in poco più di vent’anni che separano i due conflitti mondiali.
Accanto sono esposti dei manichini che indossano le tenute di volo o le uniformi aviatorie coeve con i modelli di aerei, i ritratti di alcuni piloti pressoché sconosciuti al grande pubblico, come il tedesco Erich “Bubi” (Ragazzino) Hartmann, che ha abbattuto 352 aerei nemici in tre anni di combattimenti, 1404 missioni di guerra, 825 combattimenti aerei guadagnandosi il titolo di maggiore “Asso” aviatorio di tutti i tempi o come il Magg. Carlo Emanuele Buscaglia, audace pilota di aerosiluranti, dato per scomparso in azione nel 1942 con tanto di intitolazione a suo nome del reparto siluranti della Repubblica Sociale Italiana (RSI), per poi ricomparire al comando del Gruppo caccia-bombardieri “Baltimore” dell’aviazione del Regno del Sud, cooperante con gli americani, con immediata retromarcia della RSI e re-intitolazione del Gruppo siluranti al collega e antagonista Ten. Carlo Faggioni. Uomini spietati nei confronti del nemico, ma capaci di gesti di grande cavalleria, come Adolf Galland, tedesco, uno dei pochi a conseguire il titolo di “asso” durante la Seconda Guerra Mondiale pilotando sia aerei con motore a scoppio, sia aerei a reazione (il Me 262), il quale saputo che il pilota inglese Douglas Bader, privo delle gambe e pilota grazie a delle protesi agli arti inferiori, era caduto prigioniero perdendo aereo e gambe artificiali, ottenne un tregua per permettere ad un bombardiere inglese di lanciare col paracadute delle protesi di riserva per il pilota avversario, al fine di facilitargli la permanenza nel campo di prigionia.
Curatore Marco Vannuccini.
The event is finished.
Data
- 19 Mar 2022
- Expired!
Ora
- 16:00 - 18:00
Luogo
- Sala Rosa
- via Marconi, Budrio

Organizzatore
-
Pro Loco Budrio
-
Telefono
051 4846303 -
Email
info@budriowelcome.it -
Sito web
https://budriowelcome.it/pro-loco-budrio/
