di Leonardo Arrighi
Tra le diverse tipologie di edifici che non possiamo dimenticare, quella dei monumenti scomparsi ha bisogno di tutta la nostra attenzione. A Riccardina – sulla sponda destra del fiume Idice (quasi di fronte al ponte) – era presente la magnifica chiesa di San Francesco, congiunta ad un’ampia costruzione, adibita a convento dei Frati Minori Francescani. A metà del 1200 Accursio, noto giurista e proprietario di molti terreni a Riccardina, fece costruire un fabbricato per offrire ospitalità ad una cerchia di Francescani Minori. L’edificazione della chiesa, funzionante dal 1276, voluta e finanziata dallo stesso Accursio fu completata soltanto nel 1317.
La chiesa ed il convento hanno raggiunto il massimo fulgore dal secolo XV al XVII. Tra il 1925 e il 1930 furono riportati alla luce, liberandoli dall’intonaco, degli splendidi affreschi, databili tra il Tre e il Quattrocento, fra cui una Madonna col Bambino fra San Bartolomeo e S. Maria Maddalena, attribuita da Heinrich Bodmer a Vitale da Bologna.
Purtroppo i bombardamenti del 1945 distrussero l’intero complesso, ma non ci impediranno di ricordare l’affascinante vicenda che ha coinvolto quel luogo così ricco di storia.